Condividi
I veri amici condividono tutto.
yello®
La nuova gialla torna sui mercati
La nuova specialità del segmento a buccia gialla è tornata sui mercati per accontentare i consumatori più esigenti. Dalla fine di ottobre la mela yello® prodotta in esclusiva in Europa dai Consorzi VIP e VOG, è di nuovo disponibile con tutta la sua ricchezza di aromi tropicali, la sua succosità e il suo colore attraente e intenso.
13/12/2022
La stagione commerciale si è aperta con buone aspettative da parte dei due Consorzi altoatesini: le 2500 tonnellate raccolte, in linea con gli anni precedenti, a livello qualitativo hanno tutte le carte in regola per soddisfare gli appassionati e conquistare nuovi clienti alla ricerca di una mela distintiva e valorizzante.
yello® è più di una semplice mela: è un frutto che valorizza l’intera categoria. Non a caso ha già conquistato una nicchia di appassionati tra i consumatori più attenti alla qualità e al gusto. Scoperta in Giappone e coltivata in Alto Adige, yello® è una vera e propria specialità per intenditori.
La stagione commerciale si è aperta con buone aspettative da parte dei due Consorzi altoatesini: le 2500 tonnellate raccolte, in linea con gli anni precedenti, a livello qualitativo hanno tutte le carte in regola per soddisfare gli appassionati e conquistare nuovi clienti alla ricerca di una mela distintiva e valorizzante.
yello® è più di una semplice mela: è un frutto che valorizza l’intera categoria. Non a caso ha già conquistato una nicchia di appassionati tra i consumatori più attenti alla qualità e al gusto. Scoperta in Giappone e coltivata in Alto Adige, yello® è una vera e propria specialità per intenditori.
Altri articoli
Potrebbe anche interessarti
VIP si rafforza nel biologico sul mercato europeo dopo un stagione estiva davvero importante
Una stagione estiva eccezionale per le mele biologiche di VIP. Lo afferma il product manager Bio Gerhard Eberhöfer, precisando: “La disponibilità di mele biologiche in Europa era scarsissima e VIP è stata tra le poche realtà che ha potuto coprire il mercato, con un prodotto di qualità alta e costante, combattendo così l’ingresso di mele bio da Paesi dell’Emisfero Sud”.