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Charlotte con fragole della Val Martello
Torta a cupola con ripieno cremoso
Decorativa e al contempo deliziosa, la charlotte di fragole un dolce per le occasioni importanti. All’esterno un pan di spagna meravigliosamente soffice e morbido, e al suo interno una crema di yogurt e una dadolata di fresche fragole di Montagna– la combinazione perfetta! Impossibile non stupire con questa torta a cupola, che si rovescia quando viene servita. Bella da vedere e fresca da mangiare, prova la ricetta di Nathalie.
60 min.
medio
Ingredienti
per il rotolo dolce (3 teglie di 28 x 30 cm) 8 uova 225 g di zucchero Un po' di vaniglia grattugiata 1 pizzico di sale 1 coperchio di rum 100 g di maizena 240 g di farina 2 cucchiai di lievito in polvere Confettura di fragole per riempire per il ripieno della Charlotte 150 g di panna montata 250 g di quark 100 g di yogurt naturale 60 g di zucchero 3 ½ fogli di gelatina (Titan) 1 sorso di latte 100 g di purea di fragole ½ limone - spruzzo di limone e strofinio al limone pizzico di sale circa 150 g di fragole fresche, pulite e lavate
Foderare 3 piccole teglie con carta da forno e preriscaldare il forno a 165 °C. Per i rotoli, sbattere le uova con lo zucchero, la vaniglia, il pizzico di sale e il rum per circa 6 minuti - il composto deve essere denso e cremoso. Setacciare e mescolare la maizena con la farina e il lievito in polvere e incorporarla gradualmente al composto di uova. Versare il composto sulle teglie, livellando la superficie con una spatola. Infornare a 165°C nel forno preriscaldato per ca. 8 minuti.
Trasferire delicatamente la base dei rotoli su dei canovacci e spolverare con un po' di zucchero. Lasciare raffreddare, cospargere con uno strato di marmellata di fragole e arrotolarli. Poi tagliare i rotoli in girelle di circa 2 cm.
Prendere una ciotola piuttosto ampia, rivestire internamente con pellicola alimentare lasciando la pellicola leggermente sporgente. Iniziare a posizionale le girelle all’interno dello stampo, partendo dalla base, fino al bordo.
Nel frattempo per il ripieno, immergere i fogli di gelatina in acqua fredda, montare la panna con lo zucchero fino a quando non si irrigidisce e mettere in frigorifero. Tagliare i 150 g di fragole in piccoli cubetti e metterli da parte. In una terrina, aggiungere i 100 g di purea di fragole, lo yogurt, il pizzico di sale, lo spruzzo di limone e lo strofinio al limone. Sciogliere la gelatina strizzata insieme al sorso di latte e aggiungere alla terrina. Mescolare attentamente con la frusta in modo che non si formino grumi di gelatina. Poi aggiungere il quark, mescolare con cura e aggiungere una parte della panna montata, mescolare di nuovo e incorporare la panna rimanente.
Versare circa metà del composto nello stampo foderato con le girelle e cospargere i cubetti di fragola fresca. Poi riempire con il resto del composto, posizionare le girelle rimanenti fino a chiudere bene quella che diventerà la base della torta Charlotte. Infine, coprire con pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per tutta la notte.
Il giorno dopo, togliere la pellicola trasparente dalla base, rimuovere la pellicola trasparente dalla base, rovesciare la Charlotte su un bel piatto, rimuovere delicatamente la restante pellicola e decorare con fragole fresche e panna montata a piacere. La Charlotte dolce è pronta per essere gustata in tutta la sua cremosità insieme alla famiglia.
Ricetta di Nathalie Trafoier
Kuppelrain
La pasticceria è donna e Nathalie Trafoier è l’emblema. Figlia dello chef stellato Jörg Trafoier e di Sonya Egger, Nathalie è la firma della linea di dessert di alta pasticceria del Ristorante Kuppelrain di Castelbello, in Val Venosta. Impegno, passione, studi e dedizione prendono forma ogni giorno e si trasformano in deliziose leccornie che stuzzicano vista e palato. Praline e dolci a base di cioccolata, biscotteria e krapfen ripieni di composte con frutta e prodotti venostani, tartlette, dolci al cucchiaio, mignon e molto altro.
La storia della mela, si sa, inizia nel giardino dell’Eden. Da allora il frutto “proibito” non ha perso nulla della sua forza attrattiva. Invitante da mordere, squisita da gustare ma anche toccasana per la salute, come sanno da sempre i contadini venostani prima ancora che venisse coniato il motto “una mela al giorno toglie il medico di torno”. Ecco perché ogni giorno si impegnano al massimo per darci i migliori frutti possibili.