Per una cucina all’insegna dei sapori esotici: questo chutney a base di mele e zenzero si sposa benissimo sul pane ma anche con la carne e il formaggio.
140 min.
facile
Ingredienti
dosi per 1,5 kg di chutney
7 mele Golden Delicious 1 cipolla bianca 350 g di zucchero di canna 1 radice di zenzero fresco 500 ml aceto di vino
Per realizzare la ricetta del chutney cominciate mondando le mele: privatele della buccia, togliete il torsolo e tagliatele a cubetti. Poi grattugiate 5 cm di zenzero fresco. Riducete anche le cipolle a cubetti piccoli, poi tenete da parte.
Versate in una casseruola l'aceto e lo zucchero di canna. Mescolate bene finché lo zucchero non si sarà completamente sciolto, poi unite le mele, le cipolle e lo zenzero. Fate bollire a fuoco lento per circa 2 ore mescolando di tanto in tanto.
Il chutney sarà pronto quando l'aceto sarà evaporato e la consistenza sarà morbida. Versate il chutney ancora caldo nei vasetti sterilizzati, chiudeteli e capovolgeteli. Conservate questa preparazione in un luogo fresco e asciutto.
Il consiglio è quello di servire il chutney di mele e zenzero con dei formaggi da degustazione!
Ricetta di Il Cucchiaio d'Argento
Tesoro dell’autentica cucina italiana
Il sito di Cucchiaio d'Argento è la pagina di cucina più seguita d'Italia, nonché punto di riferimento trasversale per gli appassionati di fornelli. Prendendo le mosse dall'immenso patrimonio di ricette, il Cucchiaio d'Argento si articola in una molteplicità di temi che ruotano intorno al mondo del food: dalle ricette classiche della tradizione regionale italiana alle nuove tendenze, dalle recensioni dei migliori ristoranti d’Italia alle ispirazioni per il nostro vivere quotidiano.
La storia della mela, si sa, inizia nel giardino dell’Eden. Da allora il frutto “proibito” non ha perso nulla della sua forza attrattiva. Invitante da mordere, squisita da gustare ma anche toccasana per la salute, come sanno da sempre i contadini venostani prima ancora che venisse coniato il motto “una mela al giorno toglie il medico di torno”. Ecco perché ogni giorno si impegnano al massimo per darci i migliori frutti possibili.