La mela Braeburn dalla personalità dolce acidula si raccorda con i funghi e accoglie la morbida cipolla di Tropea. Salvia e mentuccia fresche regalano brio e profumi. Il tutto adagiato su un composto croccante e fragrante, complice il forno. Caldo o tiepido per emozionare.
90 min.
facile
Ingredienti
per l’impasto 250 g farina 00 100 g di burro 5 cucchiai d’acqua (circa) 1 pizzico di sale
per il ripieno 1 mela Braeburn 8 funghi champignon medi 30 g burro fuso 1/2 cipolla di Tropea Salvia e mentuccia fresche Sale 1 uovo per spennellare
Mettete in una ciotola la farina, il sale e il burro. Sfregate gli ingredienti tra le dita fino ad ottenere un composto sabbioso. Aggiungete l’acqua, poco per volta, e impastate velocemente: dovrete ottenere un panetto sodo. Mettete l’impasto ottenuto in un contenitore chiuso e riponetelo in frigo per almeno 1 ora prima di stenderlo.
Tritate finemente salvia e menta e mettetele in infusione nel burro fuso insieme al sale. Tagliate grossolanamente i funghi e affettate finemente la mela e la cipolla. Preriscaldate il forno a 200°C, statico.
Stendete l’impasto della galletta fino a uno spessore di 3 mm. Ricavate un disco di 22cm di diametro (impastate nuovamente gli scarti per ottenere un secondo disco). Riempite i dischi di pasta con mele, funghi e cipolla, quindi condite con il burro fuso aromatizzato. Ripiegate i bordi delle gallette verso l’interno e spennellate con l’uovo. Cuocete per circa 30 minuti, o fino a quando le gallette saranno uniformemente dorate. Servite il piatto caldo o tiepido.
Ricetta di Ambra & Tea Scarsella
ANAGRAMMA
Ambra e Tea sono due sorelle romane, inseparabilmente unite da passioni comuni. Esploratrici, amanti del caffè sono sempre alla ricerca di nuove avventure. Entrambe si definiscono Designer, visual storyteller, fotografe e food developer. Ma soprattutto Sorelle. Scuola di cucina: da mamma. Scuola di vita: il mondo. Non sorprende la nascita del loro blog, uno specchio delle cose che più le appassionano: cucinare, mangiare, ospitare, viaggiare, ma soprattutto condividere il tutto con gli amici.
La storia della mela, si sa, inizia nel giardino dell’Eden. Da allora il frutto “proibito” non ha perso nulla della sua forza attrattiva. Invitante da mordere, squisita da gustare ma anche toccasana per la salute, come sanno da sempre i contadini venostani prima ancora che venisse coniato il motto “una mela al giorno toglie il medico di torno”. Ecco perché ogni giorno si impegnano al massimo per darci i migliori frutti possibili.