Bonita: i dolci dettagli
La culla delle mele Bonita è l’”Istituto per la botanica sperimentale della Repubblica Ceca”, dove gli esperti locali sono riusciti a coltivare una varietà resistente alla ticchiolatura. Ciò significa che le mele Bonita non devono essere protette con sostanze artificiali e sono quindi perfette per la
coltivazione biologica.
Di questa opinione erano anche i contadini venostani che nel 2016 sono scesi in campo con 60.000 alberi di Bonita. Nel frattempo la varietà ha trovato impiego anche nella
coltivazione integrata, perché con il suo raffinato gusto agrodolce ha saputo farsi amare dappertutto. Anno dopo anno rende felici voi e i contadini con ricchi raccolti.
Ma attenzione: la rossa signora non è così facile da avere. È disponibile solo tra gennaio e marzo.